L’Azerbaijan, uno Stato incastonato tra mar Caspio e le catene rocciose del Caucaso, legatissimo alle tradizioni ma prepotentemente affacciato verso il futuro. Un territorio dove il clima è mite ed il suolo è ricchissimo di combustibili fossili, motore oltre all’esportazione di grano della rapida espansione del paese.
E forse è proprio un tentativo di mantenere viva la storia, anche travagliata, che contraddistingue l’Azerbaijan ma legandola a filo doppio ad una visione di speranza per ciò che ci attende, il libro “Un tassista a Baku”, ambientato tra la capitale azera e Roma, esordio d’autrice di Barbara Cassani.
Ma il libro vuol essere anche un faro su una storia che pochi conoscono, e che la storia ha rapidamente nascosto all’ombra di più famose stragi. Ma che ancora brucia sulla pelle e nei ricordi di chi l’ha vissuta.
Intervista
Il libro, presentato alla presenza dell’Ambasciatore Straordinario e plenipotenziato della Repubblica dell’Azerbaijan Mammad Ahmadzada, è edito da Aracne Editrice per la collana Fuoricolonna. 176 pagine per vivere le emozioni e le storie dei protagonisti che le popolano, e che rincorrono il loro destino nelle strade ventose di Baku.