La chiesa di Santa Maria in Aventino ritrova l’antico splendore

Secoli e secoli di polvere rimossi grazie ad un meticoloso restauro per ridare luce e colore ad un capolavoro unico

Grazie alla volontà dell’ordine di Malta, che la custodisce tra le sue mura – tra le altre bellezze – ed il supporto economico della Fondazione Roma, la chiesa di Santa Maria in Aventino ritrova l’originaria luminosità e giochi di colori e ombre mano del grandissimo incisore Veneziano Piranesi, che tra il 1764 ed il 1766 realizzò un capolavoro unico per l’epoca, e precursore dell’era moderna.

Più di un anno di lavori di restauro per una delle chiese più antiche della Capitale, che sarà possibile ammirare ogni venerdì con visite guidate che faranno scoprire a turisti ma anche ai romani un angolo magico e nascosto di Roma.

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