Oggi il mondo è concentrato sulla salute e sulla malattia, sulla pandemia di Covid-19, sui dati epidemiologici, i farmaci, i vaccini. La cultura, lo spettacolo, il teatro ed i concerti sono messi all’angolo dalla contagiosità del virus. Ma, pur comprendendo la necessità delle attuali misure restrittive, sappiamo che l’arte riduce le distanze e ci mantiene umani.
Ci domandiamo: se la società rinunciasse alla cultura, gli individui potrebbero essere più esposti alla malattia o guarire più lentamente? Esponenti del mondo della cultura e della salute, risponderanno a tali interrogativi nel corso dell’evento in streaming, promosso da Club Medici, dal titolo “Cultura è Salute?”, in programma venerdì 22 gennaio alle 17.00, per guardare oltre l’attuale crisi ed attivare concretamente una profonda riflessione sull’intreccio virtuoso tra arti, cultura, salute e benessere.
Spiega Ester Dominici, responsabile del progetto “Cultura è Salute”: «Si tratta del numero 0 di una serie di eventi che l’Associazione Club Medici ha in programma di realizzare nel corso del 2021 per dare voce a tutti quei soggetti che operano con le arti e la cultura per la cura e il benessere dei cittadini e per valorizzare il loro operato».
Il portale www.culturaesalute.it, strumento principe del progetto, sta costruendo la prima rete nazionale tra tali realtà per valorizzarne le best practices, sia nell’ambito delle arti e della cultura come forma terapeutica, sia come strumento formativo per gli operatori sociosanitari, nonché come autoterapia per i professionisti della salute e per l’umanizzazione dei luoghi di cura.